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Trattamento acque

idroconsult Idroconsult S.r.l. opera da oltre 40 anni in due direttrici distinte: il disinquinamento di acque reflue civili ed industriali ed i sistemi per la produzione di acque di elevate qualità per il settore, industriale. In questa categoria rientrano gli impianti a membrana quali l'Osmosi Inversa utilizzati anche per la preparazione della acque in ingresso nelle macchine di taglio a getto d'acqua . Le tecnologie sviluppate dall'azienda hanno reso possibile l'esportazione di impianti nei principali paesi europei e la realizzazione di oltre 4000 impianti solo in Italia, applicati in tutti i settori produttivi, negli acquedotti e nei reflui urbani. Ciò è stato possibile solo grazie ad una organizzazione efficiente, una elevata standardizzazione dei processi, un Ufficio Tecnico qualificato e capi cantieri addestrati e preparati allo scopo.

IMPIANTI DI OSMOSI INVERSA

SK1 4 osmosi autolavaggi 3

PERCHE' USARE UN IMPIANTO DI OSMOSI INVERSA PER GLI IMPIANTI DI TAGLIO A GETTO D'ACQUA
I sistemi e le macchine per il taglio a idrogetto operano a pressioni comprese tra 4.000 a 6.500 bar. Le pompe che provvedono alla compressione dell'acqua utilizzano tecnologie diverse (ad intensificatori o ad azionamento diretto) ma devono comunque essere protette dagli elementi nocivi disciolti nell'acqua per prevenire rapidi deterioramenti di alcune parti sensibili (es. guarnizioni). L'acqua utilizzata per il taglio viene immessa tramite ugelli calibrati pilotati da sistemi computerizzati. La durata degli ugelli è condizionata dalle caratteristiche delle acque, ovvero dai sali disciolti presenti. Più elevata è la salinità, più breve è la loro durata e di conseguenza l'incidenza dei costi dei ricambi sulle lavorazioni effettuate.

PERCHE' USARE UN IMPIANTO DI OSMOSI INVERSA
Salinita'
I sali dannosi sciolti nell'acqua che debbono essere di valori contenuti sono i seguenti:

  • Calcio
  • Magnesio
  • Bicarbonato
  • Cloruri

Condizioni ideali dell'acqua di taglio
L'acqua utilizzata come fluido motore deve essere priva di sali, non essere chimicamente aggressiva ed avere un pH 7 ÷ 8. Tali caratteristiche consentono di ottenere un consistente incremento della durata degli ugelli e minor usura degli organi di tenuta della pompa ad alta pressione e consentono all'Azienda di ottenere una maggiore resa produttiva con minori costi di esercizio.
La soluzione
Gli effetti negativi o condizionanti elencati in precedenza vengono eliminati tramite impianti di dissalazione delle acque utilizzate con impianti ad Osmosi Inversa, corredati di sistemi di regolazione, della salinità al valore ideale.
Possiamo erogare acqua con una conducibilità da 20 ÷ 350 µS/cm mantenendo il pH ad un valore di 7 ÷ 8 in grado di inibire forme di corrosione nei circuiti.
Vantaggi

  • Alta affidabilità
  • Alta produttività
  • Rapido ammortamento

IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DELL'OSMOSI INVERSA
1 funzionamento osmosi 1L'osmosi è un processo naturale per il quale soluzioni diluite o più leggere passano spontaneamente in soluzioni più concentrate attraverso membrane semiporose. Il fenomeno è comune agli esseri umani e a tutti gli esseri viventi : le membrane semiporose sono costituite da tessuti cellulari. Le piante, ad esempio, grazie all'osmosi assorbono dal suolo acqua e nutrimento. L'acqua tende a passare attraverso la membrana nel senso che va dal fluido di soluzione più diluita a quello di soluzione più concentrata.
Ad esempio l'acqua dolce tenderà sempre a permeare attraverso una membrana osmotica per mescolarsi a una soluzione più concentrata di acqua salmastra o marina.

Funzionamento Osmosi Inversa
1 funzionamento osmosi 2Non appena l'acqua passa attraverso la membrana, diminuisce la pressione dal lato a minor concentrazione. Contemporaneamente aumenta la pressione della soluzione più concentrata fino a che non si raggiunge l'equilibrio che arresta il flusso attraverso la membrana.
La differenza di pressione tra le due soluzioni in tale stato di equilibrio chiamata "pressione osmotica".

1 funzionamento osmosi 3L'osmosi inversa è un procedimento scientifico di inversione del processo naturale dell'osmosi : sarà sufficiente applicare una pressione superiore alla pressione osmotica per provocare un flusso inverso nella membrana semipermeabile e quindi la separazione dei sali e dei solidi disciolti. Ma prima che questo potesse realizzarsi si è dovuta progettare una membrana di materiale sintetico, altamente permeabile all'acqua ma che fosse al tempo stesso una efficace barriera contro i sali e tutti gli altri minerali disciolti.

IMPIANTI DI ADDOLCIMENTO AUTOMATICI

1 addolcitore serie D

Gli impianti di addolcimento automatici del gruppo AD eliminano la durezza dell'acqua causata dalla presenza degli ioni di calcio e magnesio tramite un processo di scambio ionico. L'acqua "dura" percola attraverso una colonna contenente una resina scambiatrice di cationi in forma sodica; essa trattiene gli ioni di calcio e magnesio e libera ioni di sodio. Quando tutta la capacità di scambio della resina è stata sfruttata, la colonna viene rigenerata mediante salamoia.
Nella serie D, quando tutta la capacità di scambio della resina della prima colonna è stata sfruttata, questa viene rigenerata mediante salamoia ed entra in funzione la seconda.

COS'E' LA DUREZZA
La durezza di un'acqua è dovuta alla presenza in essa di Sali disciolti di calcio e magnesio. L'acqua si scarica di questi Sali sciogliendoli nel sottosuolo a mano a mano che filtra attraverso i diversi strati ricchi di minerali. La durezza si misura in gradi francesi (°F), 1 °F indica un contenuto di Sali di calcio e magnesio equivalente a 10 g di carbonato di calcio (CaCO3) in 1 m3 di acqua.

In Germania si parla di "durezza totale", per distinguerla dalla durezza carbonica (corrispondente all'alcalinità M), e la si esprime in dH (Grad deutsche Haerte, ovvero gradi di durezza tedesca), che corrispondono a 10 ppm CaO. Poiché il rapporto CaCO3:CaO è di 100 : 56 ne risulta che 1 °F corrisponde a 0,56° dH, mentre 1° dH corrisponde a 1,786 °F.
Esistono anche gradi di durezza inglesi, che però non vengono usati normalmente. I francesi chiamano la durezza TH (Titre Hydrotimetrique) e parlano di TH totale per indicare la somma di calcio e magnesio.

COME FUNZIONA L'ADDOLCIMENTO
Il processo più efficace e sicuro per il trattamento delle acque dure consiste nello scambio ionico. Nelle presenti note, per semplicità, consideriamo durezza il solo carbonato di calcio (CaCO3). I Sali disciolti in acqua si dissociano in ioni, cioè la molecola si divide in due parti:
Il carbonato di calcio (calcare) si divide in ione calcio e ione carbonatico
CaCO3 à Ca++ + CO3 =
Il cloruro di sodio (sale da cucina) si divide in ione sodio e ione cloro.
NaCl à Na+ + Cl-

Le resine scambiatrici contenute nell'addolcitore hanno la proprietà di fissare gli ioni calcio, liberando in cambio ioni sodio. Durante la produzione di acqua addolcita la resina, carica di ioni Na+, cattura gli ioni Ca++ dall'acqua e cede all'acqua altrettanti ioni Na+ :

  1. entra acqua dura con CaCO3 incrostante
  2. esce acqua dolce con NaCO3 non incrostante

Quando tutto il sodio è stato ceduto termina l'effetto delle resine, che vanno quindi rigenerate, asportando il calcio fissato e ricaricandole di sodio.
Questo si ottiene con un lavaggio a mezzo di una soluzione di cloro di sodio in acqua (salamoia). Durante il lavaggio con salamoia la resina esaurita, carica di ioni Ca++ , cattura gli ioni Na+ dalla salamoia e cede alla salamoia altrettanti ioni Ca++ :

  1. entra salamoia con NaCl
  2. esce acqua con CaCl2, che va allo scarico

4 principio addolcimento